Tra il 2019 e il 2020 improvvisamente Wuhan è diventata (tristemente) famosa: si tratta della città della Cina da cui il Coronavirus si è sviluppato
Fino all’autunno del 2019, Wuhan era semplicemente una grossa città della Cina (11 milioni di abitanti). Dal dicembre del 2019 quel nome è però balzato agli onori della cronaca per un altro motivo: da lì sembrerebbe essere partita la diffusione del Coronavirus, quello che ha reso la Cina praticamente isolata e che ha visto, di settimana in settimana, alzarsi il livello di allerta anche in altri paesi del Mondo, a partire da quelli confinanti. Ovviamente Wuhan è stato il focolaio ma il virus si è diffuso (anche per via dei viaggi dei suoi abitanti, basti pensare ai casi dello Spallanzani di Roma) ed esiste una mappa che in tempo reale aggiorna sul contagio.
Tianhe è il nome dell’aeroporto della città, quello da cui si può arrivare a Wuhan. Ovviamente con il diffondersi del Coronavirus sono stati bloccati i voli in entrata e uscita dalla Cina.
Dove si trova Wuhan, la città del Coronavirus?
Per chi non conoscesse la Cina, Wuhan sé il capoluogo della provincia di Hubei. Parliamo quindi della Cina Centrale e di un importantissimo snodo a livello commerciale.
Improvvisamente, con il diffondersi della malattia, la città è stata praticamente messa in quarantena. Voli bloccati, residenti a cui è stato impedito di lasciare il Paese se non per gravi motivi, trasporti fermi, controlli per chi si mette in viaggio. Insomma, Wuhan si è completamente trasformata diventato per questa epidemia una vera e propria città fantasma, pur ricca, ricchissima di abitanti.
Wuhan: ospedale costruito in dieci giorni
Dopo l’emergenza Coronavirus, si è deciso di costruire proprio a Wuhan (e secondo le fonti, tra cui tgcom, sono stati impiegati dieci giorni) il primo ospedale dedicato proprio all’emergenza coronavirus. Il nome della struttura? Huoshenshan: a gestirlo saranno dei medici militari e potrà ospitare tra i 700 e 1000 malati.